È la notte del 2 ottobre 1968 a Città del Messico, mancano dieci giorni all’inizio dei giochi olimpici messicani. In piazza delle Tre Culture, nel quartiere di Tlatelolco, l’esercito interviene per reprimere le manifestazioni studentesche. Il bilancio è di oltre duecento morti e di centinaia di arresti. Tradotto per la prima volta in italiano, ’68 è l’appassionante memoir di Paco Ignacio Taibo II sulla stagione della contestazione in Messico dalla nascita del movimento di protesta, con l’occupazione di scuole e università, fino alla repressione dello Stato e al sanguinoso epilogo. Taibo II, che era membro della Commissione sciopero nella facoltà di Scienze politiche, ritaglia nella sua memoria un collage di ricordi personali che disegnano i giorni esaltanti e tragici della ribellione e forniscono all’autore lo spunto per una riflessione sulle virtù e sui limiti del movimento studentesco messicano.
Pagine: 150
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